Meta di Sorrento
Itinerario artistico
Sul luogo di un tempio di Minerva, sorse la Basilica della Madonna del Lauro. Dedicato inizialmente al Salvatore, l'edificio s'intitolò alla Madonna del Lauro nel 1206, dopo che una pia donna metese aveva rinvenuto sotto un albero di lauro una statua della Vergine (VIII sec.). Oggi la costruzione si presenta con una facciata neoclassica sopra una scalinata, accompagnata da un robusto campanile di stile barocco; la sormonta una bassa cupola maiolicata. L'interno luminoso ed elegante, a croce latina con tre navate divise da 14 pilastri, è adorno di marmi pregiati, stucchi, ori ed opere d'arte. Dietro l'attuale porta metallica d'ingresso, è conservata una porta lignea della seconda metà del '500 con 24 formelle in legno di teak intagliate, illustranti i Misteri del Rosario. A destra del presbiterio è la cappella della Madonna del Lauro, a tarsie marmoree del '700, adorna nei pennacchi della cupoletta di affreschi ( gli Evangelisti) di Giuseppe Bonito (1785); all'altare, antica statua della Madonna in legno di tiglio. Ai lati del presbiterio, Angelo Custode e S. Michele (1640); nell'abside, Cristo Risorto, statua lignea di scuola napoletana del '700. All'altare del transetto sinistro Madonna del Rosario (intorno i Misteri), tavola di scuola napoletana del'500.
In sagrestia si possono ammirare gli affreschi di Costantino Desiderio (1783) simboleggianti il trionfo della fede; un magnifico dipinto di Luca Giordano sulla cacciata dei mercanti dal tempio di Gerusalemme da parte di Gesù ed, infine, gli armadi lignei intarsiati (1765). Su proposta dello storico d'arte Antonio Filangieri di Candida, il Santuario di Meta è stato dichiarato, con Decreto Ministeriale del 29 novembre 1913, Edificio Monumentale.
Espressioni minori del Barocco Napoletano
Espressioni minori del Barocco Napoletano si ritrovano nelle numerose cappelle di Meta: Santa Maria della Vittoria - Casa Starita; Santa Maria di Loreto - Pontemaggiore; Santa Maria della Misericordia - Via Vocale; Santa Maria delle Grazie - Via Cassari; SS. Angeli Custodi; Assunta - Trivio; SS. Annunziata; - popolarmente S. Lucia; Santa Maria delle Grazie - Rivo). I modi del barocco nel gran numero di cappelle metesi dedicate alla Madonna sotto vari titoli sembrano abbandonare l'enfasi della Basilica della Madonna del Lauro per un linguaggio diverso. La stessa modestia e limitatezza dei progetti hanno consigliato un tono espressivo minore che sa più di folklore e di poesia popolare.
Villa Liguori
La villa Liguori, costruita nel 1773, è stata ampliata e risistemata nella forma attuale. Ha subito, nel tempo, numerosi furti di vasi e statue dell'Ottocento e danni notevoli dal terremoto del 1980.
Palazzo Fienga
Del palazzo Fienga non si conosce la data di costruzione. Il portale è quel che resta dell'originaria facciata. Esso, realizzato in pietra vesuviana scolpita, fa parte del barocco seicentesco. Il rimaneggiamento dell'immobile è avvenuto nel Settecento e si suppone che ci sia stato l'intervento del Vanvitelli, che protagonista della corrente classica, non disdegnava temi spaziali e figurativi legati al barocco.
Villa Elisa
La villa Elisa è un palazzo nobiliare settecentesco della famiglia Mastelloni, duchi di Laureana, marchesi di Pannarano e Corigliano. Fino a pochi anni fa ridotto a un rudere, è stato di recente totalmente ristrutturato.
Villa Valletta Martini
La villa Valletta Martini è un'altra bella dimora settecentesca. Essa si articola in due corti di fabbrica: il primo con il suo magnifico portale costituisce il cortile d'accesso all'agrumeto di pertinenza della villa, il secondo, il palazzo vero e proprio, comprendeva anche una graziosa cappella gentilizia con un quadro di Guido Reni.
Villa Giuseppina
L'imponente villa Giuseppina di scuola vanvitelliana fu edificata nel 1739. È appartenuta a più proprietari: ai Borboni fino al 1840; a Luigi Cosenza che l'abitò per lunghi anni. Nel 1978 la stessa venne divisa in sette appartamenti venduti ad altrettante famiglie.
Palazzo Maresca
La casa dell'ing. Mario Maresca è inserita in un più amplio organismo edilizio, costituito da un convento edificato all'inizio del XVII secolo.
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Itinerario Artistico